C’era una volta la Bad Girl
Come diceva qualcuno, le brave ragazze vanno in paradiso. Le cattive ragazze vanno dappertutto. Ecco perché il post di oggi lo dedichiamo alle Bad Girl.
Ripercorreremo la figura della cattiva ragazza nel Novecento attraverso le icone che meglio ne hanno incarnato il mito:
ANNI ‘20
Questa decade ci mostra una donna incredibilmente moderna, anche per i nostri standard: libera ed emancipata, dalla figura androgina e dal piglio forte, ma non per questo meno femminile.
Coco Chanel è la nostra bad girl per questa decade: spregiudicata e coraggiosa, ha rotto tutte le regole, nella moda come nella vita.




ANNI ‘30
Anche i Trenta propongono tante bad girl per la loro vita anticonformista e scandalosa, per la loro sessualità libera e spesso ambigua, per la loro capacità di provocare e sedurre.
La lista delle cattive ragazze degli anni ‘30 è fin troppo lunga, ma Mae West è la più ironica e irriverente di tutte. Qui le sue esilaranti quote:




ANNI ‘40
Più che bad girl, negli anni ‘40 abbiamo la femme fatale: protagonista conturbante, pericolosa ed estremamente seducente dei vari film noir del periodo.
Per questa decade possiamo eleggere Katherine Hepburn. Non è stata solo una fatalona, ma anche una sofisticata icona di stile. E soprattutto una donna libera, che ancora oggi ha tanto da insegnare:




ANNI ‘50
L’ideale di donna negli anni ’50 è sì seducente, ma piuttosto rassicurante: romantica e leziosa, a tratti ingenua.
La bad girl era quindi lontana dal prototipo di moglie che la società si era costruita, per questo è un’eccezione come la scandalosa Bettie Page.




ANNI ’60
È stato difficile scegliere un’icona di riferimento per gli anni ‘60, che hanno dato inizio ad una dirompente rivoluzione politica e culturale.
Jane Birkin ben rappresenta le cattive ragazze di quella generazione. Non mi dilungherò sul perché: vi dico solo che la sua celebre canzone Je t’aime… moi non plus si guadagnò una scomunica papale…




ANNI ’70
Se gli anni ’60 hanno acceso la scintilla, gli anni ’70 sono stati una vera bomba: la libertà come filosofia di vita.
Le icone di questa decade sono tutte bad girl, in un modo o nell’altro. Ma se dobbiamo citarne una per tutte, il nome che sorge spontaneo è quello di Jerry Hall, la regina dello Studio 54.




ANNI ’80
E poi ci sono le cattive ragazze degli anni ’80, anni edonisti, ricchi e sfacciati.
Chi meglio di Madonna può rappresentarli? Non solo perché in quel periodo ha debuttato, ma perché lo ha fatto con una forza e un look dirompente. Madonna è una cattivissima ragazza e questo ne ha fatto un mito tuttora insuperato.




ANNI ’90
Cambia la società, cambia la moda, cambiano i valori. Ma il fascino della bad girl resta.
Qui non c’è gara, la bad girl degli anni ’90 è Kate Moss. Imprevedibile, provocatrice, ambigua; ha rivoluzionato i paradigmi estetici, e non solo quelli.




Come si fa a non amare le cattive ragazze?!
Io le trovo di grande ispirazione! Non per esaltare una vita spericolata e del tutto senza regole.
Quello che amo è che hanno saputo ribellarsi a quel ruolo in cui la società, ieri come oggi, vuole relegare la donna.
E lo hanno fatto a testa alta, con coraggio e anche tanto stile!
Di queste e di tante altre bad girls parleremo nel corso di Vintage Styling e Storia della Moda insieme a Elisa Motterle (iscrizioni aperte). Vi aspettiamo!
Rossella Migliaccio
Italian Image Institute